Mentre l’azzurra Bruschi accusava il sindaco di disinteresse verso i cittadini in difficoltà, dagli spalti Giulio Carnevale, esponente di FdI, ha iniziato a inveire contro la maggioranza. Seduta sospesa e ripresa solo dopo che è stato fatto allontanare dalle forze dell’ordine

2016-12-02

Tensione alle stelle mercoledì sera in consiglio comunale. A scaldare gli animi il criterio con cui sono stati scelti gli scrutatori per il referendum di domenica. La maggioranza ha optato per un sorteggio totale, mentre il capogruppo di FI, Carla Bruschi, ha lamentato il fatto che non si sia trovato un canale preferenziale per disoccupati e studenti. Nei giorni precedenti tra l’esponente azzurro, la civica di maggioranza Peschiera Bene Comune e il sindaco Caterina Molinari c’era stato uno scambio di accuse e controaccuse. E in aula, fin da subito, la polemica è proseguita. Bruschi ha ribadito come sarebbe stato possibile agevolare legalmente le persone in difficoltà. E all’improvviso tra il pubblico Giulio Carnevale, esponente locale di FdI, al grido di «Vergogna», ha iniziato a inveire contro sindaco e maggioranza. Non essendo presenti i vigili (il terzo turno è momentaneamente sospeso), il presidente del consiglio Isabella Rosso ha sospeso la seduta e chiamato i carabinieri. «Hanno fatto uscire me e mia moglie dal municipio senza avere rispettato il regolamento che prevede, all’articolo 66, una diffida prima di arrivare a una decisione del genere. Buttati fuori perché stiamo dalla parte dei cittadini in difficoltà. Sono orgoglioso». Di diverso avviso Rosso: «Più volte l’ho richiamato all’ordine. Urlava talmente forte che neppure mi ha sentito. A quel punto ho dovuto per forza chiamare i carabinieri e farlo allontanare».