21 Ottobre 2016

Basta mezzi pesanti in via Trieste, a San Bovio, per raggiungere le cave. A stabilirlo è una diffida emessa giovedì scorso, 13 ottobre, dal settore Gestione e Pianificazione del Territorio, dell’amministrazione comunale. Le società che gestiscono quei cantieri non potranno più percorrere con i loro mezzi la strada in quanto non ritenuta idonea a sopportare i flussi di traffico indotti dagli insediamenti produttivi. Nei giorni precedenti il sindaco Caterina Molinari aveva fatto esplicita richiesta di approfondimento e verifica a Città Metropolitana. Ad occuparsi della vicenda è stata Maria Cristina Pinoschi, direttrice di Area Tutela e Valorizzazione Ambientale,  che ha confermato che l’unica via di transito autorizzata per i mezzi pesanti per entrambe le cave, è quella già realizzata e costituita da un percorso sterrato in uscita nella zona industriale di Rodano in località Millepini. A questo punto il divieto è scattato immediatamente. «Un risultato che finalmente è stato raggiunto e che accoglie una richiesta più volte manifestata dai cittadini della frazione e dall’associazione I Bovi di San Bovio» spiega il sindaco. «La diffida è la dimostrazione di come il dialogo e la collaborazione con gli enti preposti, possa rapidamente risolvere un problema che giaceva insoluto ormai da troppo tempo». Inoltre gli operatori delle cave si sono impegnati a installare un cancello sull’uscita per San Bovio in direzione Peschiera Borromeo in modo da obbligare i mezzi a fare per forza il giro da Rodano. «La questione era nota alle amministrazioni precedenti» prosegue Molinari «e sono rammaricata perché questa situazione si sarebbe potuta risolvere tempo fa coinvolgendo, come abbiamo fatto, Città Metropolitana e gli operatori delle cave. Sostengo fermamente che la volontà politica di migliorare la qualità della vita dei propri cittadini è stata vincente e fondamentale per poter chiudere la vicenda».