30 Settembre 2016

Proseguono le trattative da parte dell’amministrazione comunale per tentare di scongiurare l’arrivo in città di 300 profughi. Lunedì il sindaco Caterina Molinari ha incontrato al Pirellone l’assessore regionale al Territorio Viviana Beccalossi, accompagnata dal consigliere Riccardo De Corato. I due esponenti regionali hanno confermato l’intenzione di rimanere accanto al primo cittadino peschierese per dire no all’ipotesi di una tendopoli a Bellaria, nell’area demaniale dell’aeronautica. «Abbiamo apprezzato la posizione di reale ascolto dell’assessore» ha detto il primo cittadino, «e confidiamo nella possibilità che si faccia portavoce del problema, sensibilizzando gli enti preposti alla scelta di soluzioni alternative». Il giorno seguente, martedì, Molinari, con un’altra trentina di sindaci dell’hinterland milanese, è stata invece convocata dal prefetto Alessandro Marangoni per fare il punto della situazione. «Rispetto all’ultimo incontro individuale che avevo avuto» ha spiegato il sindaco «il prefetto ha snocciolato dei numeri, spiegando che in Lombardia ci sono già circa 20 mila profughi, ma ce ne sono altri 5mila da sistemare, sollecitando tutti a fare la propria parte. Devo dire che rispetto ad altre volte, ho notato una notevole apertura per venirci incontro da parte dei sindaci del sud ovest milanese». E ora? «Adesso si attende che Anci e Ministero dell’Interno emettano ufficialmente la circolare che prevede due unità e mezzo di profughi ogni mille abitanti. Quando il documento uscirà, il prefetto farà un nuovo incontro tecnico per decidere come attuare questa direttiva. Noi ne abbiamo già 42. Vuol dire che dovremmo ospitarne solo altri 16, scongiurando così la tendopoli, cosa che resta il nostro obiettivo. Ho parlato anche con il vice sindaco di Città Metropolitana Comincini: mi ha assicurato che solleciterà una discussione sulla vicenda di Peschiera».